Se ti chiedessi di progettare un magazine, il logo di questo magazine, di occuparti delle pagine interne e dell’editing delle immagini, quante ore ci metteresti per realizzarlo? La risposta potrebbe essere: “Si Marco, ho bisogno di sapere di cosa si tratta, in che condizioni sono le immagini, i testi e qualcosa in più sul marchio."
La verità è che hai ragione non si può partire con un progetto senza un accurata fase di Briefing.
Ma, proviamo a fare questo gioco, immagina di aver già fatto il brief con me.
Immagina di avere tutto chiaro. Quanto ci metteresti?Quali sarebbero i tuoi passaggi?
Sai perché ti faccio tutte queste domande?
Perché qualche tempo fa mi è successa una cosa pazzesca: ero in visita in uno studio molto quotato qui a Torino.
Uno studio di 15 persone. Un collettivo che produceva delle vere gemme.
Solo bei lavori e mi piaceva di tanto in tanto andare a fargli un saluto. Così per vedere cosa di bello avevano prodotto.
Ma una cosa più di tutte mi lascio di stucco.
Il fatto che ci fosse una ragazza concentrata nella realizzazione di un magazine.
TU DIRAI: NULLA DI STRANO!
Non hai tutti i torti. Continua a leggere, il bello viene adesso!
Il fatto era che questa ragazza si occupava solo di quel magazine, tutti i mesi (era un mensile).
Lo curava in tutto e per tutto. Un bel lavoro.
Solo che io non riuscivo a capire il perché uno studio così importante, fatto di così tante persone,
dovesse concentrare un unica risorsa a quella singola cosa.
Ecco che guardando, scoprii quello che forse temevo più di ogni altra cosa.
Quel file era carente di un sacco di cose.
Per farla breve mancava un metodo. Una strategia.
Non erano stati in grado di prevedere le fasi più dure della lavorazione.
Non erano stati in grado di prevedere come intervenire (in maniera sistematica) sulle modifiche del cliente.
ERANO DUNQUE OBBLIGATI a bloccare una risorsa utilissima solo su quella lavorazione.
Tutto questo perché non c’era un metodo di lavoro.
La povera ragazza non ne aveva uno e gli altri componenti del team non erano in grado di darglielo.
Tutto questo per dirti che quando affrontiamo un nuovo progetto, purtroppo, veniamo presi dalla foga.
Dalla voglia di voler subito esprimere la nostra creatività.
Questo purtroppo influisce negativamente sul progetto. E ci fa correre il rischio di non strutturalo nel modo corretto.
Finendo, purtroppo, in balia del cliente e dei nostri stessi vizi creativi.
IL METODO FA TUTTA LA DIFFERENZA DEL MONDO